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domenica 8 luglio 2012

Anzio, scarico abusivo dei liquami in mare



Si cercano gli autori dello scarico di liquami in uno dei fossi che sfociano nel mare di Anzio. Non è infatti da attribuire a un difetto al depuratore di Colle Cocchino la presenza di una chiazza scura del diametro di circa settecento metri quadrati localizzata ad alcune centinaia di metri dalla costa all’altezza di Anzio Colonia. L’allarme era scattato giovedì quando alcuni bagnanti avevano segnalato al Comune la presenza in mare di della chiazza. Era subito scattato il controllo al depuratore comunale che si trova nella zona di Colle Cocchino di Colle Cocchino eseguito dai tecnici comunali, dall’Arpa Lazio, dalla Capitaneria di porto e di Acqualatina, la società che gestisce il ciclo delle acque sul territorio di Anzio. “Il controllo sull’impianto è stato accurato – spiega l’assessore alle Politiche ambientali Patrizio Placidi –, ma non sono stati registrati guasti che in qualche modo potessero ricondurre allo sversamento in mare di liquami”. Due le ipotesi in campo. “In un primo momento – spiega l’assessore – abbiamo pensato che qualche imbarcazione in transito avesse pulito i serbatoi, ma il tipo di liquame prelevato e analizzato dall’Arpa lo ha escluso. Per questo pensiamo che qualche irresponsabile abbia scaricato il serbatoio di un autospurgo in uno dei canali per la raccolta delle acque bianche, causando l’inquinamento. In passato è accaduto”. L’Ufficio ambiante del Comune ha immediatamente attivato la polizia municipale, ma sembra difficile risalire agli autori dello scarico. Per questo motivo l’amministrazione comunale ha deciso di intensificare l’azione dei sei ispettori ambientali che per il periodo estivo avranno il compito di controllare le criticità di carattere ambientale sul territorio e prevenire episodi come quello dello scarico abusivo di liquami in mare.
[anzio-nettuno info]

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