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mercoledì 7 novembre 2012

COTRAL: IL TRASPORTO PUBBLICO DEL BESTIAME




Sicuramente le società di trasporto pubblico che, nella nostra Provincia, si dividono il settore, hanno in comune un fattore: i trasportati.
Potrebbe sembrare un’affermazione scontata , ma in realtà è il punto di partenza per poter continuare, ribadendo una certezza comune a tutti coloro che usufruiscono del servizio (anche se è eufemistico definire in tal modo quello che offrono tali società, se non attribuendogli un senso a sfondo sessuale): trasportato uguale animale.
A conferma di tale assunto basta considerare:
  • gli animali non hanno la necessità di espletare bisogni fisiologici (sui treni non esistono le toilette e sia FFSS che COTRAL, con i loro orari “flessibili”, non permettono neppure una sorta di autoregolamentazione dell’individuo);
  •  le condizioni di pulizia dei carri bestiame sono identiche a quelle dei treni e dei pullman;
  • i sedili disponibili permettono solo il trasporto in piedi come gli animali;
  • la densità di affollamento sui mezzi è simile a quella dei carri bestiame;
  • eventuali richieste, anche di sola informazione, al personale trovano la stessa risposta (in modi e esaustività) che trovano le esigenze degli animali.
L’unica differenza sostanziale è il costo: indubbiamente il costo del trasporto di un essere umano è spanometricamente superiore a quello di un animale (anche di un vegetale) e potrebbe essere diminuito se, invece di treni e pullman (che notoriamente, solo in Italia, hanno un costo superiore) si utilizzassero i TIR che, a parità di condizioni, offrono più posti disponibili nel cassone.
Un consiglio ai lettori che usufruiscono del servizio: invece di costituire comitati o di iscrivervi ai sindacati, iscrivetevi alla Lega per la protezione degli animali. Essere qualificati come specie protetta e attribuire ai treni e pullman la qualifica di riserva naturale permette di ottenere certamente un maggiore interesse e una piena tutela dei diritti.
MEDITATE GENTE!
                                                                                           Cris

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